Un servizio per valutare in modo semplice e veloce il livello di adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili richiesto dalle norme di legge per tutte le imprese
Dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, al di là di essere un obbligo di legge sancito dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, si inquadra nelle principali responsabilità a carico degli Amministratori – in riferimento all’individuazione dei rischi verso cui è esposta la società che amministrano – ai fini di adottare le misure necessarie ad assicurare il corretto funzionamento e la continuità della società stessa (articoli 2086, 2381, quinto comma, 2392, primo comma, e 2403 Codice civile).
Peraltro, il paradigma degli “adeguati assetti”, cioè l’individuazione di misure adeguate a prevenire i rischi rilevati cui è potenzialmente esposta l’impresa, è presente nel nostro ordinamento fin dall’entrata in vigore del D.Lgs. 231/2001, che disciplina la responsabilità delle società per illeciti commessi o tentati da amministratori, manager, dipendenti o collaboratori.
Il quadro normativo, in breve sintetizzato, implica che la funzione degli “adeguati assetti” non deve essere circoscritta solo all’intercettazione della crisi, ma deve essere attuata da tutte le imprese, auspicabilmente in modo unitario, per poter efficacemente raggiungere i propri obiettivi fondamentali: preservare la capacità di creare valore nel tempo e soddisfare le aspettative degli stakeholder.
In sostanza, le disposizioni normative del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza vanno opportunamente interpretate, con riferimento al complessivo quadro normativo.
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza)
L. n. 20 dell’8 marzo 2019
D. Lgs. n. 147 del 26 ottobre 2020 (primo decreto correttivo)
D. Lgs. n. 118 del 24 agosto 2021 (composizione negoziata della crisi)
D. Lgs. n. 83 del 17 giugno 2022 (secondo decreto correttivo), in attuazione alla direttiva (UE) 2019/1023 del 20 giugno 2019, facendo confluire nel Codice le disposizioni sulla composizione negoziata della crisi
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza entra in vigore il 15 luglio 2022, quasi due anni dopo rispetto alla data inizialmente prevista (15 agosto 2020), più volte differita anche a causa della pandemia da Covid-19
D.Lgs. n. 136 del 13 settembre 2024 (terzo decreto correttivo)
Lo scopo è che tutte le imprese si dotino di adeguati assetti, anche al fine di rilevare tempestivamente la crisi e l’eventuale perdita della continuità aziendale, ma – prima ancora – per rafforzare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi, potendo rilevare (con il maggior anticipo possibile) quando non si è in linea con i risultati attesi e disporre di indicazioni per correggere la rotta, limitando gli sprechi di risorse.
Il nostro approccio
Ciò premesso, l’obbligo di legge di dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili può comportare per ogni impresa un impegno rilevante e scelte che possono richiedere tempo, oltre che risorse significative.
In relazione a tale esigenza, Soluzioni ha progettato un servizio di check up sugli adeguati assetti, erogato in collaborazione con analisiaziendale.it.
Grazie al servizio di check up sugli adeguati assetti ogni impresa può conoscere il proprio attuale posizionamento e il rispettivo percorso di miglioramento per poter raggiungere il livello di adeguatezza richiesto.